Reflusso gastroesofageo e cuscino cervicale | un alleato inaspettato per un sonno ristoratore?
Il reflusso gastroesofageo (RGE) è una condizione fastidiosa che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Si verifica quando il contenuto acido dello stomaco risale nell'esofago, causando sintomi come bruciore di stomaco, rigurgito, tosse e difficoltà di deglutizione. Si stima che nei soli Stati Uniti le persone che soffrono di questo disturbo siano il 20% della popolazione con un trend in aumento causa del continuo avanzamento dell’obesità.
Mentre i farmaci e le modifiche dello stile di vita sono spesso i primi passi per la gestione del RGE, un rimedio complementare che sta guadagnando attenzione è l'utilizzo di un cuscino cervicale.
Analizzeremo la connessione tra reflusso gastroesofageo e cuscino cervicale, fornendo consigli su come scegliere il supporto giusto per alleviare i sintomi ed assumere una corretta posizione che possa attutire questo disturbo.
Come il reflusso gastroesofageo influisce sul sonno
Durante il sonno, la posizione supina può favorire il reflusso acido, in quanto lo stomaco esercita una maggiore pressione sull'esofago. Questo può peggiorare i sintomi di bruciore di stomaco e interrompere il sonno notturno.
Il ruolo del cuscino cervicale
Un cuscino cervicale ben progettato può aiutare a ridurre i sintomi di reflusso gastroesofageo in diversi modi:
- Mantenere la testa e il collo sollevati: Un cuscino adeguato può posizionare la testa e il collo in una posizione leggermente elevata, riducendo la pressione sullo stomaco e favorendo il flusso dei succhi digestivi verso il basso.
- Allineare la colonna vertebrale: Può aiutare a mantenere la colonna vertebrale in allineamento, riducendo la tensione muscolare e favorendo una respirazione più facile, entrambi fattori che possono contribuire al reflusso.
- Diminuire la congestione nasale: Il reflusso può causare o peggiorare la congestione nasale, che può portare a respirazione boccale e reflusso notturno. Una corretta postura con un cuscino può favorire la respirazione nasale ed alleviare questi sintomi.
Quale cuscino cervicale scegliere?
Non tutti i cuscini cervicali sono uguali. Quando si sceglie un supporto per alleviare il reflusso, è importante considerare:
- Altezza: troppo alto o troppo basso può peggiorare i sintomi. In generale, un'altezza media o leggermente elevata è consigliabile per chi soffre di reflusso.
- Forma: con un design ergonomico a doppia onda forniscono supporto al collo e alla testa in modo più efficacie nella riduzione del reflusso.
- Materiale: I cuscini in schiuma o in lattice sono spesso preferiti per il loro supporto e traspirabilità.
- Densità: troppo duro risulta scomodo ed inutile, troppo morbido è inefficacie nel mantenere la corretta postura. A tal proposito vengono eseguiti molti test in laboratorio affinché non si raggiunge la giusta densità.
Altri consigli per ridurre il reflusso gastroesofageo
Oltre all'utilizzo di un cuscino cervicale, è importante seguire altri consigli per ridurre i sintomi del reflusso:
- Perdere peso se necessario: L'obesità può aumentare la pressione sullo stomaco e peggiorare il reflusso.
- Evitare cibi e bevande scatenanti: Cibi piccanti, grassi, acidi, cioccolato, caffeina e alcol possono scatenare il reflusso in alcune persone.
- Non mangiare prima di coricarsi: Lasciare almeno tre ore tra l'ultimo pasto e l'ora di andare a dormire.
- Evitare di fumare: Il fumo può irritare l'esofago e peggiorare i sintomi del reflusso.
Il reflusso gastroesofageo può essere una condizione fastidiosa che interferisce con il sonno e la qualità della vita. Sebbene i farmaci e le modifiche dello stile di vita siano spesso i trattamenti di prima linea, l'utilizzo di un cuscino cervicale può essere un rimedio complementare utile per ridurre i sintomi e migliorare la qualità del sonno.
È importante scegliere un cuscino adeguato alle proprie esigenze e seguire altri consigli per la gestione del reflusso. Consultare sempre un medico per una diagnosi corretta.